
«Liquirizia, inchiostro nero, nerofumo, caffè… chi ha detto che il nero è un non-colore? Ben lungi dall’essere acromatico, le sue sfumature sono così raffinate da dare le vertigini…»
Così l’editoriale di De Guillebon apre il numero da collezione di Playboy “Black Issue”. Un’edizione della redazione francese, dedicata a “tutti i colori del nero”, e naturalmente alle black beauty.
All’interno, un redazionale apre un’ironica “black list”: «Non c’è nulla di più chic, di più radicalmente elegant del colore nero, tutti gli uomini dopo Zorro e George Brummel sono contrari alla policromia…»
E infatti, gli articoli di questo numero, le foto e le pubblicità sono tutte in chiave di black.
Un numero veramente speciale, per gli appassionati della grafica e… del nero.
Gianluigi Rinaldi & staff
“tutti gli uomini dopo Zorro e George Brummel…”
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Questi sì che non si prendono sul serio!
Hefner è un uomo che ha fatto una rivista mondiale, con modelle nude e seminude. Ma se si strappano le pagine con le modelle, resta un magazine che ha fatto la storia americana, e non solo editoriale. Hefner è un erotomane, ma prima ancora è stato un grande editore e un personaggio di spessore, almeno negli anni ’50 e ’60 (basta informarsi: http://en.wikipedia.org/wiki/Hugh_Hefner).