Al via Reportime, il giornalismo d’inchiesta della Gabanelli su Corriere Tv
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La pagina d'apertura di Reportime, realizzata dallo staff di Report/Milena Gabanelli
La pagina d'apertura di Reportime, realizzata dallo staff di Report-Milena Gabanelli
Al via Reportime, il nuovo canale video del Corriere, affidato a Milena Gabanelli e al suo staff di Report.
Giornalismo d’inchiesta su web
Non una replica dei servizi di Report trasmessi dalla RAI, naturalmente, ma nuovi servizi di giornalismo d’inchiesta. L’accordo tra la Gabanelli e RCS prevede 16 servizi e l’interazione con i giornalisti (chat), come è già nel sito RAI di Report.
«Dopo anni di tv – ha detto la Gabanelli – ripartiamo da capo con un nuovo mezzo. Ci piace metterci in discussione, ma bisognerà imparare a condensare i contenuti in un mix fra interventi scritti e video, contenendo molto i costi. Vedremo come va».
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Per Reportime la maggiore audience
A Reportime è offerta la maggiore audience giornalistica online d’Italia: oltre 1 milione e 800 mila utenti che mediamente ogni giorno visitano Corriere.it. Reportime «sarà una cosa diversa dalla trasmissione in tv», ha detto la Gabanelli. «Noi avevamo tanto materiale di archivio che era un peccato non utilizzare… Certo, le inchieste dovranno essere ripensate con un linguaggio tutto nuovo, adatto al web, ma sarà una sfida interessante».
Così come sarà interessante vedere quanta autonomia le sarà realmente data allo staff di Report, o quanto tempo durerà Reportime in RCS, dove ci sono soci piuttosto allergici alle inchieste.
Reportime secondo il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli
Secondo il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, partendo dal team di Report, con Reportime si vuol dar vita a un filone di inchieste che completa l’offerta del Corriere sul web, integrandosi anche con la carta.
Come spettatore mi chiedo: visto che Report dispone di un sito in RAI, perchè i contenuti che non trovano adeguata visibilità nel programma non potevano essere pubblicati lì?
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Come spettatore mi chiedo: visto che Report dispone di un sito in RAI, perchè i contenuti che non trovano adeguata visibilità nel programma non potevano essere pubblicati lì?
Gabanelli a Che tempo che fa, il 9 ottobre
http://www.rainews24.it/it/video.php?id=24608