Twitter è diventato un canale privilegiato nella “dieta” informativa di chi fa informazione. Perché?
Twitter come… agenzia stampa bidirezionale
La peculiarità di Twitter non è quella di essere un social network come Facebook, ma di essere percepito dagli utenti come news network, dove tenersi aggiornati, fare informazione e condividerla. Per questo giornalisti e lettori lo utilizzano per seguire lo sviluppo di certe situazioni.
L’esperienza di Twitter è equivalente a quella di tanti giornalisti che ogni giorno nei loro monitor vedono scorrere le notizie delle agenzie, con la differenza che su Twitter si possono commentare e condividere le informazioni con la propria rete di contatti.
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Twitter come leva di notorietà del giornalista
Per un giornalista, un’estesa comunità di seguaci rappresenta uno dei fattori di crescita della propria reputazione e dell’influenza che esercita non soltanto sulla web community, ma con il passaparola che il web innesca anche sull’opinione pubblica, non direttamente raggiunta dal suo account.
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Twitter è informazione mobile
Il 55% degli accessi a Twitter avviene tramite device mobili. In Italia, secondo Ipsos, siamo arrivati a 20 milioni di smartphone, con una crescita nell’ultimo anno del 50%. Questo significa che l’informazione mobile sarà sempre più importante nei prossimi anni.
L’articolo integrale, “Giornalisti su Twitter” è disponibile sul mensile ‘Prima Comunicazione’ in edicola (n. 421 – ottobre 2011).
Bravo Francesco! Ho visto che sei in prima pagina su Google, con due keyword difficili.
Questo è il mio contributo al tuo articolo: il Guardian sta sperimentando con Twitter la COLLABORAZIONE ANTICIPATA tra giornalisti e lettori.
Per ogni articolo in lavorazione è specificato il giornalista che ci sta lavorando, con tanto di link al relativo account su Twitter, su cui i lettori possono discutere del tema specifico, dialogare con il reporter, seguire l’evoluzione dell’articolo.
Se la prova funziona, più che la convenienza di arricchire gli articoli a costo zero, è lo sviluppo di rapporto di fedeltà e complicità tra giornale e lettore, se non collaborazione.
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