Per pubblicizzare online libri o abbonamenti a periodici ci sono due soluzioni molto potenti ma molto poco utilizzate: Outbrain e Taboola. Il costo? Solo quello dei click dei lettori interessati.

A differenza delle pubblicità sui motori di ricerca, che intercettano gli interessi dei lettori, Outbrain e Taboola inseriscono advertising nelle pagine web coerenti con i contenuti, quindi dove gli interessati “si riuniscono” spontaneamente. Parliamo cioè di annunci correlati, a pagamento, dove proprio Outbrain e Taboola sono le due aziende leader nel settore. Entrambe adottano un sistema di costo pay-per-click, quindi i contenuti proposti sono assolutamente in linea con gli interessi degli utenti e le loro ricerche. 
I widget di Outbrain e Taboola che collegano una notizia, un articolo a dei contenuti sponsorizzati stanno avendo sempre più successo. Il box è molto semplice così come la sua strategia: titoli d’effetto, immagini che possano attirare l’attenzione dei potenziali lettori e link. 

La strategia è la stessa, per Outbrain e Taboola: immagini e titoli che attirino l’attenzione, come si vede nella foto sotto (vedi anche il corso Open FirstMaster gratuito “Tecniche e segreti della titolazione“).

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Outbrain e Taboola in Italia

Outbrain è nata nel 2006, ma in Italia é operativa dal 2012 e ha come clienti anche le grandi testate giornalistiche nazionali come il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. Nel mondo, il suo network coinvolge oltre 100.000 siti, di cui oltre 700 sono siti editoriali di primo piano.Secondo il suo sito istituzionale, Outbrain raggiunge più di mezzo miliardo di persone nel mondo ogni mese con circa 200 miliardi di contenuti.

In Italia, Taboola ha grandi clienti nel settore della comunicazione come Microsoft e il Gruppo Espresso. «La tecnologia di Taboola è la soluzione più avanzata e completa sul mercato e grazie a questa collaborazione noi siamo in grado di coinvolgere meglio il nostro pubblico» ha dichiarato Paolo Cervi, direttore generale della Divisione Digitale del Gruppo Editoriale L’Espresso nel 2014, anno in cui è stata avviata la partnership tra Taboola e Repubblica.it.
Taboola è nata in Israele nel 2007, ma ha base a New York. La reach dichiarata è di oltre 1 miliardo di clienti per circa 360 miliardi di contenuti sponsorizzati, distribuiti ogni mese. Taboola è focalizzata nel settore del video advertising grazie alla sua ultima acquisizione, la company newyorchese ConvertMedia.

L’advertising di Outbrain e Taboola

E’ un fatto che l’advertising di Outbrain e Taboola sia molto meno invasiva e più discreta rispetto a un messaggio più diretto e imperativo. Per sfruttare al massimo l’efficacia di questo strumento è però necessario sviluppare un progetto editoriale di medio-lungo termine, che sia mirato a raggiungere specifici obiettivi con una lunga serie di contenuti di qualità (veramente utili, informativi, originali, divertenti ecc., senza mirare alla vendita), pensati per un pubblico specifico. 

Entrambe Outbrain e Taboola adottano un sistema di costo pay-per-click, quindi il costo è sempre collegato ad contatto-cliente (lettore), ma questo potrebbe non bastare a rendere l’investimento promozionale conveniente. Infatti, prima occorre sperimentare quanti click producono l’acquisto di un libro o di un abbonamento (cioè quanti passano dal click di informazione al click d’acquisto). Oppure, quanto vale l’acquisizione di un cliente in una mailing list profilata.

Per concludere, ecco delle alternative a Outbrain e Taboola:
Yahoo Gemini Native
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Zemanta (Outbrain)
Nativo
Triple Lift
– Sharethrough.

L.F.