Narrativa: 5 regole per superare il blocco dello scrittore

Come superare il blocco dello scrittore? Ecco le soluzioni ai problemi più frequenti.

«Ci sono errori di metodo che rendono scrivere il tuo romanzo molto più difficile di quanto dovrebbe essere. E questo è uno spreco colossale di energie e di talenti». Chi scrive questo nell’introduzione del suo manuale di scrittura è Roz Morris, una scrittrice inglese con molti romanzi e otto bestseller all’attivo. Nel corso degli anni, la Morris ha aiutato tanti giovani scrittori in difficoltà (v. www.nailyournovel.com), e quello che ha notato troppo spesso è che ci sono errori di metodo che rendono lo scrivere un romanzo molto più difficile di quanto dovrebbe essere.

Roz-Morris
Roz Morris

Nel manuale “Nail your novel – Why writers abandon books and how you can draft, fix and finish with confidence” Morris sviluppa un metodo per affrontare tutti i passaggi critici della scrittura di un romanzo. Il metodo si basa su tecniche di sceneggiatura hollywoodiana, dramma d’improvvisazione, project management e psicologia, perché gli esperti in questi campi hanno già risolto i problemi che i romanzieri incontrano. Secondo Morris, questo metodo non solo ti aiuterà a finire un romanzo, ma rende l’intera attività di scrittura molto più creativa e divertente.

Ci sono cinque ragioni principali per cui molte persone iniziano a scrivere romanzi ma non li finiscono:
– si fermano dopo la prima ondata di entusiasmo;
– continuano a cambiare idea;
– perdono fiducia;
– perdono il filo del racconto dopo una pausa;
– non hanno più tempo per scrivere.

Blocco scrittura n. 1: «non so come continuare»

Gli scrittori di maggior successo dedicano molto tempo alla pianificazione prima di scrivere una parola. Non si tuffano nel testo immediatamente. 
Soluzione: pianifica dove stai andando in modo da non rimanere a corto di idee. Solo così on hai mai un giorno in cui sei seduto con la mente in un vuoto infinito.

Blocco scrittura n. 2: «ho un’idea nuova e non so che fare»

Se continui a cambiare idea, è perché non hai studiato abbastanza bene la tua storia.
Soluzione: non iniziare a scrivere fino a quando non sei pienamente soddisfatto del modo in cui lo vuoi fare. Prendi appunti, disegna schizzi, fai uno storyboard o impara ad utilizzare un programma che mette rodine alle tue idee (vedi elenco in fondo). Devi sapere cosa vuoi scrivere e che tipo di storia vuoi raccontare. Se hai studiato a fondo la trama e ne sei convinto/a, difficilmente cambierai idea mentre scrivi.

Blocco scrittura n. 3: «sono sfiduciato, non so come risolvere»

Gli scrittori scrivono bene quando si sentono sicuri e a proprio agio. Ma aiuta anche la convinzione razionale che quando incontri dei problemi puoi risolverli.
Gli scrittori affermati non sono scoraggiati da errori di ispirazione o da altri problemi perché sanno cosa fare. 
Soluzione: questo è lo stesso problema del n. 2. Pianificare il tuo libro ti darà fiducia e indicazioni per i problemi che dovessero emergere.  E se hai fatto il passo più lungo della gamba, ridimensiona il romanzo: meglio un buon racconto che niente.

Blocco scrittura n. 4: «non ricordo più cosa volevo fare»

Se non scrivi per professione, la vita quotidiana può avere urgenze più stringenti della scrittura di un romanzo. Così capita che quando torni al tuo romanzo dopo una lunga pausa, ti sembra una cosa estranea. Peggio ancora, non ricordi come riprendere la storia e quale direzione volevi dare.
Non sono solo i dilettanti o gli scrittori principianti che hanno questo problema. Gli scrittori che lavorano molto hanno diversi libri o progetti in corso, contemporaneamente. Finito uno, devono iniziare le revisioni di un altro, sospeso mesi prima.
Soluzione: se hai scritto un piano narrativo (magari con uno dei tanti software realizzati allo scopo), puoi “rientrare” rapidamente al tuo romanzo. Avere a disposizione un progetto completo ti consente di rientrare facilmente nelle dinamiche del racconto. Rileggere il tuo piano è molto più utile della sola rilettura del manoscritto.

Blocco scrittura n. 5: «non ho più tempo per finire il romanzo»

Prima di diventare scrittori a tempo pieno, tutti hanno problemi a trovare il tempo per scrivere. Ma veramente non hai più tempo o non te la senti di sacrificarti un po’?
Soluzione: devi vedere la scrittura come un’attività regolare nella tua vita; una routine come le sessioni in palestra o lo studio per gli esami. Scrivere deve essere prima una risoluzione e poi un’abitudine. Non è qualcosa da fare se e quando ne hai il tempo. Quindi decidi di scrivere 500 o 1.000 parole al giorno. Oppure alterna giorni di appunti “volanti” e giorni di scrittura, anche se questo implica dei sacrifici. Dopo un  po’ ti ci abitui e scrivi anche di notte, se serve.
La buona notizia è che puoi fare un sacco di lavoro prezioso sul tuo romanzo senza penne e Pc, perché puoi sicuramente pensare al tuo romanzo in tanti momenti della giornata. Puoi farne un pensiero ricorrente, concentrato di volta in volta su un solo problema. Così, quando hai l’opportunità di scrivere, avrai maturato situazioni, sviluppi e dialoghi e sarai in grado di fare un uso più produttivo del tuo tempo al pc.

Il manuale della Morris tratta anche altri argomenti importanti, per chi scrive, ma è disponibile solo in lingua inglese, con molto slang, quindi non proprio per tutti.

Per tutti, invece, è il consiglio è utilizzare un programma di scrittura pensato proprio per scrivere romanzi, come  Storybook, Amazon Storywriter, Bibisco, yWriter, Scrivener, Ulysses (Mac). Il loro merito è di agevolare la progettazione del romanzo. 
Se ne scegli uno, al posto del solito Word, sarà come avere un assistente molto collaborativo, tanto da consentirti di non perdere neanche un’idea avuta per strada.
Recensione a cura di Paolo Di Francesco e staff FM

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