Editoria: il web rende bene ai giornali, in Germania

I contenuti a pagamento delle edizioni online l’anno scorso hanno visto un incremento medio del 14%, per complessivi 276 milioni di euro, in Germania.

I dati sono stati diffusi dal Presse Vertribes Digest, con la precisazione di essere approssimati per difetto e che si tratta di una media. Infatti, la Taz di Berlino, ad esempio, ha quasi raddoppiato i suoi introiti, e la Süddeutsche Zeitung, che li ha visti aumentare di circa il 50%, dovrebbe aver incassato dai 14 ai 15 milioni di euro, contro i dieci del 2015.
«Con gli introiti online, grazie ai pagamenti dei lettori, abbiamo raggiunto quasi il volume dei piccoli annunci», ammette soddisfatto il direttore Stefan Plöchinger nonostante la Süddeutsche Zeitung abbia seguito la direzione di un’informazione impegnata e non condita di notizie allettanti e superficiali. La serietà paga, secondo il quotidiano di Monaco.

Stefan Plöchinger

Risultati online positivi anche per il gruppo Springer, che aveva per primo offerto la lettura delle sue testate a pagamento, con Die Welt. Rilevante il fatto che tariffe siano state aumentate del 50%, senza perdere significative quote di lettori. Come la Welt, hanno scelto la lettura a pagamento anche l’Handelsblatt e la Frankfurter Allgemeine.

L.D.

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